A Marinella
Se avessi un animo puro
potrei dirti ancor "Ti amo";
se fossi un cavaliere
ti rapirei lontano!
O triste mio destino:
trovar l'amore raro
e cedergli il cammino.
Il tuo sentir sincero
riflette a me il dolore
del cuore tormentato
per questo nostro amore:
ti preme e toglie fiato.
Il color cangiante e fino
de gli occhi tuoi lunari
fra il verde paglierino
e il noce dei tintori,
ed i capelli folti, quasi finti,
che mai pittore seppe
dai suoi pennelli intinti
di bruni rossi e seppie,
dicon che amor, se vive vero,
purifica ogni cosa,
tramuta il falso e il nero
in oro, incenso e rosa.
Dio, se m'ascolti, assiso
al trono del Tuo regno
ridai al cuor suo il sorriso
ed io, a Te, il mio a pegno:
poiché sai ben,
eppur tel grido forte,
dovendo perder lei
preferirei la morte.
Claudio