venerdì 20 dicembre 2019

La neve a Betlemme di Gilbert K. Chesterton




LA NEVE A BETLEMME 
(1920) 

Quest'articolo è stato scritto fra campi ricoperti di neve, a pochi giorni dal Natale. L'ultima volta che ho visto la neve è stata proprio a poche miglia da Betlemme.

Mi servirò di questa coincidenza come simbolo di qualcosa che ho notato nel corso di tuttala mia vita., sebbene non sia così semplice da riassumere. Sottoposta alla prova estrema della realtà, è solitamente la cosa che appare come più romantica a risultare, alla fine, quella vera. Così come la versione scettica dei fatti e, talvolta, persino quella razionale, si rilevano poi interamente leggendarie.

  Tutto quello che mi è stato detto o insegnato mi aveva portato a considerare la presenza della neve a Betlemme come un paradosso, un po' come la neve in Egitto. . Ogni voce ostentante realismo, ogni forma indiretta di razionalismo, ogni opinione scientifica di terza mano presa per buona in base al principio di autorità mi avevano portato a considerare il luogo dove Cristo nacque come una sorta di luogo semi-tropicale con nient'altro che palme e parasoli. E' stato solo quando ho potuto guardarlo con i miei occhi che mi sono reso conto che, sì,  assomigliava esattamente a un'immagine presa a un biglietto d'auguri di Natale.